MAGNI al Bol d’Or Classic 2011: un successo al di là delle aspettattive

english version

photo gallery 1

photo gallery 2

 

Il settimo posto guadagnato al termine delle due manche gratifica gli sforzi di tutti quelli che hanno vissuto questa fantastica avventura e la partecipazione fuori classifica, concordata con gli organizzatori, nulla toglie al risultato raggiunto.

La partecipazione al Bol d’Or Classic nasce quasi esclusivamente con lo scopo di contribuire alla riuscita del raduno possessori moto Magni organizzato dal “Magni Bayern Club department France” come evento collaterale della gara.

Non appena gli organizzatori del Bol d’Or Classic danno il nulla osta all’iscrizione di una moto Magni alla più classica delle gare di endurance, anche se con la condizione di partecipazione “fuori classifica” in quanto la prima moto con motore Guzzi prodotta da Magni è di qualche anno più giovane di quanto consentito dal regolamento, Giovanni Magni inizia seriamente il progetto per sviluppare la moto.

Forte del motto di Arturo Magni “Molti clienti diventano buoni amici e questo mi fa sentire attorniato da una grande famiglia”, Giovanni propone all’amico Oscar Buratti, team manager del “team Guzzi 72” e ai suoi piloti Matteo Stella e Massimo Peronetti di partecipare insieme al Bol d’Or Classic.

Il Team Guzzi 72 già cliente di Magni, aveva già partecipato ad alcune gare del campionato europeo moto classiche classificandosi al 1° posto nel 2008 a Franciacorta e al 3° posto nel 2009 ad Adria con una Guzzi d’epoca adattata allo scopo.

In breve tempo, il Team Guzzi 72 fornisce il motore utilizzato sulla loro moto, Magni promette lo sviluppo di una ciclistica vincente e i piloti accolgono a sfida: Nasce il Team Magni Experience.

Partendo dal primo telaio progettato da Magni per il motore Moto Guzzi, in pochi mesi viene allestita la nuova ciclistica nel pieno rispetto del regolamento.

Rispetto estetico delle linee moto del periodo, freni a disco non flottanti, pinze freno a due pistoni, forcelle convenzionali con diametro massimo 40mm, nessun uso di carbonio…..

La moto è pronta a metà giugno, nel mese di luglio due uscite di prova sul circuito di Franciacorta per i collaudi e la messa a punto e a settembre si parte per la gara di Magny Cours, carichi di entusiasmo ma anche consapevoli di dover affrontare avversati agguerriti e senza dubbio più esperti.

Dopo le prime prove libere del venerdì i piloti prendono confidenza con la pista, mai vista prima, e si evidenziamo le prime difficoltà: ipiloti riportano alcuni problemi di stabilità, e, ancor più preoccupante, segnalano alcuni problemi di motore causa la scarsa qualità della benzina francese.

Con l’aiuto di Marco Ventura, meccanico di grande esperienza, da 15 anni capomeccanico nei team di SBK mondiale e da sempre amico di Oscar e dei piloti , inizia la messa  a punto della moto.

I problemi di stabilità sono risolti con regolazioni ai precarichi e idraulica delle sospensioni, nei limiti delle possibilità essendo le sospensioni delle “Forcelle Italia” originali dell’epoca e prive di idrauliche moderne pluriregolabili.

Nonostante i tentativi di diverse regolazioni alla carburazione, resta invece irrisolvibile sul campo il problema della benzina francese che causa battiti in testa al nostro motore.

Avendo una disponibilità limitata di benzina portata dall’Italia, viene studiata la strategia per poter concludere nel migliore dei modi le prove di qualifica e la gara.

Sabato, dopo le prove di qualifica, limitate a 3 giri cronometrati per pilota per risparmiare il carburante, il team si classifica al 28° posto a metà della griglia di partenza.

Alle 19.30 parte la prima manche con alla guida Matteo, che già al primo giro guadagna 8 posizioni, poi abbassa giro dopo giro la media e nonostante il buio che avanza, arriva al cambio pilota e rifornimento in 14° posizione; entra Massimo , che  con un’altrettanto brillante prestazione,  permette di concludere la prima manche al 9° posto.

E’ grande festa, fino a notte fonda, con gli amici possessori di moto Magni.

Domenica mattina Marco parte presto per rientrare in Italia; poiché i suoi  impegni di lavoro non gli permettono di seguire in diretta gli amici fino in fondo, si prodiga in consigli che risulteranno preziosi. 

Giovanni prepara la moto per la seconda manche con assetto da bagnato (considerato le previsioni meteo) ma predispone anche tutto il necessario per l’assetto da asciutto.

Un’ora prima della gara un violento acquazzone inonda la pista e la seconda manche inizia con la pista completamente bagnata.

Al cambio pilota e rifornimento si è in 15° posizione. Grazie al passo costante dei piloti, alla preparazione accurata della moto, che per tutta la durata della gara non ha presentato problemi, la seconda manche termina con un piazzamento al 13° posto.

Nella classifica finale, il risultato è 7° posto e prima moto motorizzata Guzzi.

Un successo inaspettato per degli esordienti in questo genere di gare, arrivato grazie al lavoro svolto da tutta la squadra, a partire dalla certosina preparazione della moto, alla scrupolosa organizzazione delle prove e delle strategie di gara,  all’impegno e alla determinazione dei piloti Massimo e Matteo, al coordinamento e allo stimolo incessante del team manager Oscar, all’impagabile supporto tecnico di Marco. Il tutto in una cornice di amici straordinari, che ci hanno accompagnati e sostenuti, con generose libagioni di vino francese, con insuperabili e abbondanti pietanze italiane, con infiniti scatti che hanno immortalato la nostra avventura. 

 

Magni ringrazia:

Guzzi team 72, il suo manager Oscar Buratti per aver accettato la pazza proposta di collaborazione e i piloti Massimo Peronetti e Matteo Stella per aver messo il massimo impegno nei collaudi precedenti la trasferta e nelle giornate trascorse a Magny Cours 

Marco Ventura per l’aiuto prodigato e per averci seguito nella trasferta nonostante i suoi impegni 

Simone Lambrugo - Ellemotors Seregno per la preparazione del motore 

Exan per la fornitura dell’impianto di scarico 

MOTOSPORT SRL-BELL MOTOHELMETS SRL per la fornitura dei caschi ai piloti 

Astra S.r.l.  per le forniture antincendio 

Ricamificio Dama  per la fornitura di abbigliamento 

Patrice Leturgeon e il Magni Bayern Club per la perfetta organizzazione del raduno possessori di moto Magni

 

download comunicato stampa


 


MAGNI at Bol d’Or Classic 2011:  a success beyond all expectations

 

The 7th place gained after the two manches gratifies all the efforts made by everyone who lived this fantastic experience; racing out of ranking, as arranged with the organization, can’t belittle the result achieved.

The participation in Bol d’Or Classic wanted to support the Magni owners meeting, organized by the “Magni Bayern Club department France” as a side event of the race.

As soon as the organization allowed a Magni motorcycle to take part to the most classical endurance race (even though out of ranking, because the first Magni with Guzzi engine was a few years too young to be in keeping with regulations), Giovanni Magni begins to develop the motorcycle.

On the strength of Arturo Magni’s motto: “many customers became good friends and I feel surrounded by a big family”, Giovanni proposed his friend Oscar Buratti, team manager of “team Guzzi 72”, and his pilots Matteo Stella and Massimo Peronetti to participate with him in Bol d’Or Classic.

Team Guzzi 72, already Magni customer, took part in some races of Uem Endurance Vintage Cup ranking 1st in 2008 at Franciacorta circuit and 3rd in 2009 at Adria circuit with a customized classic Guzzi.

In a short time, Team Guzzi 72 provides its engine, Magni pursues the development of a performing design of the chassis and the pilots accept the challenge: this is the birth of Team Magni Experience.

In a few months the new chassis developed from the first frame designed by Magni for a Guzzi engine is ready. It is designed in full respect of the regulations, like the other features of the motorcycle: adherence to the aesthetic attributes of the time, non-floating disk brakes, two-piston-caliper, conventional forks with max.40mm diameter, no use of carbon,…

The motorcycle is completed in june, tested twice for the final adjustments in july in Franciacorta and then ready to race in september. Everyone is full of enthusiasm, but also aware of the determination and longer experience of the rival teams.

After the first free practice sessions on Friday the pilots become familiar with the track (which they have never seen before) and some difficulties come out: some chattering problems and, more worrying, the engine doesn’t work well because of the quality of the French petrol.

Giovanni and Marco Ventura, a good friend of Oscar and the pilots who has a 15-year-experience as master mechanic in SBK, start refining the motorcycle.

Chattering is solved with a new front fork setting, so far as possible with original vintage “Forcelle Italia”, without modern hydraulic dumping regulations.

Despite all the attempts with different carburettor adjustments, it is impossible to find a solution for the French petrol matter, which makes the engine knock.

The amount of Italian petrol is not much, so the qualifying sessions on Saturday are limited to only 3 laps per pilot, in which the team obtains the 28th place, which is about half of the grid.

The first manche starts at 7.30pm with Matteo as first pilot, who gains 8 positions in the first lap and when arrives at the pit-stop is 14th, although it is getting dark. It’s Massimo go, who makes an as much brilliant performance and finishes 9th.

Great celebrations till late with Magni owners and friends.

Sunday morning Marco has to leave early because of his work commitments; he can’t follow the race, but provides lots of precious advice.  Giovanni sets up the motorcycle for the second manche with set-up for the rain (considering the weather forecasts), but predisposes everything also for the standard set-up.

The second manche, in fact, starts with wet track because of a heavy rainstorm.

15th at the pit-stop, thanks to the pilots’ even pace and the accurate preparation of the motorcycle (which had no problems during the race), the second manche finishes 13th.

 

7th place in the final ranking, first motorcycle with Guzzi engine: an unexpected success for beginners in this kind of races, due to the excellent team work, from the accurate work on the motorcycle, to the meticulous organization of the strategy, the determination of the pilots Massimo and Matteo, the coordination and support of the team manager Oscar, the priceless technical support of Marco.

Everything surrounded by special friends who supported us with abundant French wine, excellent italian dishes and lots of pictures of this fantastic adventure. 

 

Magni thanks:

 Guzzi team 72, its manager Oscar Buratti for having enthusiastically accepted this collaboration and the pilots Massimo Peronetti and Matteo Stella for their total commitment both during the tests drives and in Magny Cours 

Marco Ventura for his precious help and for having been with us in France despite he was busy for work 

Simone Lambrugo - Ellemotors Seregno for the engine tuning 

Exan for the exhaust supply 

MOTOSPORT SRL-BELL MOTOHELMETS SRL for the helmets supply 

Astra S.r.l.  for the fire-suits supply 

Ricamificio Dama  for the clothing supply 

Patrice Leturgeon and Magni Bayern Club for the perfect organization of the Magni owners meeting

 

download press release